Nell’ambito delle attività previste dal Progetto Form@, si è dato inizio in Marocco alla distribuzione del materiale didattico utile alla formazione sia linguistica che civico-culturale. Si tratta di un kit comprensivo di zainetto, dizionario Arabo-Italiano e Francese-Italiano oltre a materiale vario di cancelleria.
A tutto questo si aggiunge un’agile app per smartphone che include una serie di istruzioni ed esercitazioni di facile e immediata comprensione in grado di favorire un apprendimento rapido dei primi rudimenti di lingua italiana e dei più importanti tratti civico-culturali del Paese ospitante, ovvero l’Italia, di cui è necessario munire i familiari dei richiedenti perché non si trovino disorientati e spersi una volta giunti a destinazione.
Insomma, un mix di strumenti didattici tradizionali e strumenti certamente più originali e innovativi che impreziosiranno l’attività di formazione pre-partenza rivolta destinatari della procedura di ricongiungimento familiare, che faranno una prima ma importante conoscenza del contesto dove andranno a inserirsi.
A garanzia della riuscita delle attività formative ci sono le professionalità e le competenze dei singoli formatori che si stanno dedicando con passione e generosità, in Marocco come negli altri Paesi coinvolti nel Progetto Form@, tanto alle lezioni d’aula quanto alle diverse attività di assistenza e supporto amministrativo previste. Naturalmente, le ore di formazione saranno modulate sulla base delle esigenze e della biografia di ciascun utente, a partire da una prima e importante distinzione fra adulti e minori. Il tutto in una veste inedita e originale, per cui con un linguaggio semplice e accessibile ci si immergerà nella realtà e nella cultura italiana, che è una realtà se non ignota, certo conosciuta da molti solo in termini assai approssimativi e stereotipati.
Anche in Marocco, comunque, i primi riscontri ricevuti sono estremamente positivi, sia sul versante formatori che sul versante utenti.
Se guardiamo ai formatori, ciò che sembra gratificare maggiormente il loro operato sta nella possibilità di tenere assieme l’aspetto della vicinanza umana al tema delle nozioni utili, sia di tipo linguistico che di natura civico-culturale, in vista di una positiva integrazione nel tessuto sociale e culturale italiano.
Quel che è certo è che il Progetto Form@, anche in Marocco, si sta dimostrando una fonte di aiuto preziosa per molti dei familiari destinatari della procedura di ricongiungimento: l’assistenza e il calore umano ricevuto in queste ultime settimane trasmettono forza e sicurezza. E quando la mente viene sgombrata dalle inevitabili ansie e ritrosie legate a quello che per molti è un vero e proprio salto nel vuoto, riemerge in modo lampante la priorità che è alla base di tutto, ovvero quella di ricomporre un equilibrio di sentimenti e di affetti spezzato troppo presto, in una maniera spesso assai dolorosa e traumatica.
