
In prossimità della conclusione delle attivita’ formative di Progetto FORM@, si e’ tenuto ieri a Roma l’evento che ha visto la partecipazione di tutti i partner di Progetto e le Autorita’ promotrici e coinvolte nelle azioni portate a termine negli undici paesi di provenienza dei beneficiari.
Oltre al Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali, in qualità di Autorita’ Delegata, hanno portato il loro contributo all’iniziativa il Viceprefetto Assunta Rosa per il Ministero dell’Interno, nella veste di Autorita’ Responsabile, e il Min.Plen. Luigi Maria Vignali del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale che ha garantito in questi mesi il supporto delle Rappresentanze Diplomatiche Italiane nei paesi di attivita’ del progetto.
Erano inoltre presenti nutrite rappresentanze dei partner di Progetto, INCA CGIL, INAS CISL, ITAL UIL, Patronato ACLI, ANOLF, ANGI, International Language School e Unirama oltre a VFS Global per le attivita’ in India.
I presidenti dei patronati convenuti hanno messo in evidenza sia il buon livello di sinergia tra Pubblica Amministrazione e Patronati, quando si rendono necessari interventi su larga scala che possono far leva sulla vasta rete dei patronati all’estero, sia l’inusuale ma efficace modalita’ collaborativa e solidale dei patronati del CE.PA. nell’affrontare questa sfida iniziata nel Settembre 2017.
I risultati sono stati lusinghieri avendo raggiunto e formato, alla data del 29/10 ben 3.562 destinatari. Donne, bambini in eta’ scolare, genitori oggetto di ricongiungimento familiare e destinati a raggiungere i propri cari in Italia in condizioni di regolarita’ di ingresso e garanzie di insediamento come previsto dalla normativa.
Forte e’ stato l’impegno dei patronati nella fase di reclutamento e adesione al progetto che ha visto circa 300 operatori di patronato in Italia impegnati nell’opera di convincimento e sostegno alla partecipazione dei richiedenti il ricongiungimento familiare. Tramite questi sono stati sviluppati, nei rispettivi paesi esteri dove risiedevano i familiari, i relativi contatti sui quali si sono innestate le attivita’ formative previste. Queste, quasi a progetto completato, hanno superato le 33.600 ore di formazione erogata, con una media di 154 formazioni concluse per mese di attivita’ che, in alcuni periodi, ha raggiuntole 240 formazioni/mese.
Oltre sessanta le persone coinvolte nella gestione del Progetto ed erogazione delle attivita’ all’estero con una presenza qualificata e motivata al raggiungimento degli scopi prefissati.
E’ stata occasione, per i patronati all’estero, di esplorare una larga fetta di popolazione non sempre compresa nel normale circuito dell’utenza di patronato. Conoscenze ed esperienze che si sono aggiunte al gia’ corposo bagaglio di lettura del territorio che contraddistingue l’operato dei loro uffici all’estero.
Significative le testimonianze degli operatori che hanno trovato in questa attivita’ ruoli che hanno travalicato il semplice mandato formativo. Cio’ e’ stato richiesto esplicitamente dai destinatari alla ricerca di risposte alle tante domande sulla vita in Italia e sui modelli di socialita’ che la nuova esperienza li avrebbe portati ad esplorare.
I risultati ottenuti nonostante la complessita’ del progetto costituita da un numero esteso di paesi coinvolti, sono stati motivo di soddisfazione espressa sia dai partner di progetto che dalle Autorita’ convenute. Soddisfazione riscontrata anche e soprattutto nei destinatari nei lunghi mesi di gestione facendoci ritenere che Progetto FORM@ possa essere considerato una buona pratica per l’integrazione dei migranti e delle loro famiglie in Italia.