“In Italia ho trovato una sistemazione stabile, con un buon alloggio. Ma i miei cari sono distanti e le uniche persone sui cui posso contare sono gli amici conosciuti qui”, racconta Abderrahman. L’uomo, che attualmente svolge la professione di collaboratore familiare, non cela l’emozione: “Sento la nostalgia di mia moglie e dei miei figli, di mia madre e degli amici. Ma mi manca tanto anche Casablanca, la città che mi ha visto crescere e di cui custodisco tanti bei ricordi. Come quelli legati al calcio, che è da sempre la mia passione”.
Una passione che oggi Abderrahman condivide chiacchierando di sport con gli amici italiani nel tempo libero. Quegli stessi momenti in cui l’uomo, lontano dagli impegni lavorativi, fa progetti per sé e per la sua famiglia: “Vorrei che i miei cari, una volta arrivati in Italia, si integrassero e trovassero un buon impiego”.