Storie di ricongiungimento familiare: Adil a Aicha
Questa è la storia di Adil e Aicha, questa è la storia di un figlio e di una madre, questa è la storia di distanze che si accorciano e di mani tese ad aiutare.
Adil è un ragazzo marocchino di 37 anni, quindici dei quali passati in Italia, da quando ha ottenuto per la prima volta il permesso di soggiorno ed ha iniziato a lavorare come saldatore a Salerno. Non è facile ambientarsi, non è facile trovare una stabilità. Nel corso del tempo, il giovane le prova un po’ tutte: si impegna, prova anche la strada del commercio ambulante. Sono ventisei le candeline spente dal ragazzo quando, da Salerno, decide di spostarsi in provincia di Modena, a Formigine. È lì che Adil inizia a lavorare in una cooperativa come operaio metalmeccanico, con contratti più o meno lunghi, fino ad arrivare a oggi e alla gioia del tempo indeterminato. In Marocco, il giovane aveva studiato ragioneria, ma l’impiego non c’era e i guadagni scarseggiavano. Guadagni che oggi, seppur modesti, garantiscono ad Adil di sognare un futuro diverso.