
Si è svolto a Tunisi il 3 novembre l’evento di chiusura del Progetto Form@2 alla presenza del Dott. Luigi Selandari Pasqualetti primo segretario dell’Ambasciata d’Italia a Tunisi, della rappresentante del Ministero del lavoro e delle politiche sociali Elisa Filippetti e dei partner:
ITAL UIL – Piero Bombardieri che ha presieduto l’incontro con i saluti istituzionali; ANOLF Nazionale- Maria Ilenia Rocha ; INAS CISL – Liliana Ocmin
L’ introduzione ai lavori di Maria Ilenia Rocha ANOLF Nazionale ha avviato il tema riguardo i risultati dell’esperienza del progetto FORM@2 in Tunisia.
Il dibattito è proseguito con l’intervento di
Bedra Hawari dell’ INCA Tunisia che ha rappresentato i risultati del progetto Form@2.
L’incontro è proseguito anche con alcune testimonianze dei destinatari del progetto raccolte dalle associazioni coinvolte.
All’evento è intervenuto Abdoul Oussaifi ANOLF Tunisia il quale spiega che la formazione pre-partenza è uno strumento strategico per l’integrazione dei cittadini e cittadine immigrati in Italia.
L’UIM Tunisia con Mahmoud Achour affronta alcune tematiche politiche del nostro paese e in merito al Progetto form@2 le difficoltà legate alla pandemia.
All’evento sono intervenuti anche:
il rappresentante del UGTT Unione generale tunisina del lavoro e il rappresentante del OTE L’ufficio per i tunisini all’estero.
Francesca Grassi, coordinatrice del progetto Forma@2 per conto dell’INCA-CGIL capofila del progetto, ricorda l’importanza dell’app utilizzata per i corsi di lingua italiana ed anche la validità delle attività che hanno permesso di qualificare e facilitare i percorsi di ricongiungimento familiare attraverso la formazione pre-partenza con le 10 ore di formazione. Inoltre sottolinea che da parte degli aderenti alla formazione c’è grande e sentita soddisfazione in quanto, nel paese di origine, le strutture Inca assistono e formano i loro familiari. È quanto e’ emerso quando si recano nelle sedi Inca in Italia.
Sono diversi anni che l’Inca si occupa di immigrazione infatti sono diverse le convenzioni in essere con vari Enti locali che permettono di poter aiutare al meglio, nel paese di origine, le persone nelle varie richieste che sottopongono. Conclude sottolineando che in Tunisia sono stati raggiunti, anzi superati, tutti gli obiettivi numerici del Progetto.
Ha concluso il responsabile del progetto Giuseppe Peri, dell’Inca Cgil nazionale, sottolineando l’impegno e l’importanza del progetto e i risultati raggiunti e quanto siano importanti e imprescindibili l’orientamento e la formazione dei migranti per il loro ricongiungimento in Italia.