Tel. +39 06 85563657 / Email: info@progettoforma.eu

FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2014-2020
PROGETTO FORM@2 - PROG-3162 - CUP: J59D19000380007 • Obiettivo specifico: 2.Integrazione / Migrazione Legale • Obiettivo Nazionale: 1.Migrazione Legale - formazione professionale e civico linguistica pre-partenza 2019

Categoria: Articoli

Storie di Progetto: Eleonora, operatrice di Padova

Ora che si giunge alla fine del Progetto Form@, il pensiero va alle innumerevoli esperienze di ricongiungimento famigliare che hanno attraversato questi mesi di attività, ai volti che hanno animato le stanze del mio ufficio, dai quali traspariva il senso di una vita vissuta a metà che attende con un misto di fiducia e ansia di potersi completare e realizzare.

E’ in questi casi che mi viene in mente il libro del sociologo franco-algerino Abdelmalek Sayad “Doppia Assenza. Dalle illusioni dell’emigrato alle sofferenze dell’immigrato”, in cui emerge questo sentimento di incompiutezza e ripiegamento che vivono spesso i lavoratori stranieri nella nostra società, il cui peso si fa ancora più forte quando il mondo dei propri affetti più cari è lontano e assente.


Storie di ricongiungimento familiare: Anas, figlio di Abderrahman de L’Aquila

“In Italia ho trovato una sistemazione stabile, con un buon alloggio. Ma i miei cari sono distanti e le uniche persone sui cui posso contare sono gli amici conosciuti qui”, racconta Abderrahman. L’uomo, che attualmente svolge la professione di collaboratore familiare, non cela l’emozione: “Sento la nostalgia di mia moglie e dei miei figli, di mia madre e degli amici. Ma mi manca tanto anche Casablanca, la città che mi ha visto crescere e di cui custodisco tanti bei ricordi. Come quelli legati al calcio, che è da sempre la mia passione”.

Una passione che oggi Abderrahman condivide chiacchierando di sport con gli amici italiani nel tempo libero. Quegli stessi momenti in cui l’uomo, lontano dagli impegni lavorativi, fa progetti per sé e per la sua famiglia: “Vorrei che i miei cari, una volta arrivati in Italia, si integrassero e trovassero un buon impiego”.

 


Storie di ricongiungimento familiare: Samira e Sami dal Marocco

“Da quando sono in Italia ho girato tante regioni alla ricerca di lavoro, specialmente i primi anni non è stato facile: sono stato in Sicilia, in Toscana, in Abruzzo, in Lombardia e poi per fortuna sono arrivato a Padova dove vivo da quasi 20 anni e lavoro come operaio metalmeccanico”, racconta l’uomo. Sami afferma di essersi sempre trovato bene nel Bel Paese e di essere soddisfatto ma, suo malgrado, di aver scelto per lungo tempo di non ricongiungersi con la propria famiglia per un fine preciso: “Ho lavorato tanto e per questo motivo ho sempre deciso di non fare domanda di ricongiungimento: dovevo solo pensare a lavorare il più possibile per inviare ogni mese gran parte del mio stipendio a mia moglie e ai miei figli che abitano in Marocco”.

 


Storie di ricongiungimento familiare: Jeta e Rei dall’Albania

Argirocastro è chiamata anche “città di pietra”, si trova nel sud dell’Albania e la sua parte vecchia, che ha più di 500 anni, è impreziosita da casette con tetti, muri in pietra e balconi in legno. È in questa piccola perla, immersa nella tradizione della cultura albanese ma segnata dalla presenza di influenze diverse, che la giovane Jeta è nata e cresciuta. Tutto ciò ha arricchito la personalità di questa giovane, rendendola capace negli anni di affrontare le sfide più grandi: gli studi in giurisprudenza, il lavoro da avvocato presso un noto studio legale della grande Tirana. Jeta sembrava aver realizzato tutti i suoi sogni, riuscendo a fare della sua aspirazione personale un lavoro: difendere la giustizia. Ma poi, all’improvviso, la vita l’ha sorpresa e ha messo sulla sua strada l’amore, donandole una felicità inattesa che ha però dovuto custodire e salvaguardare con fatica e pervicacia.


Il cammino di Form@ in Moldavia

In Moldavia nelle ultime settimane si sono intensificate le iniziative dei formatori e degli operatori di Patronato impiegati sul territorio moldavo per promuovere i servizi offerti da Form@: interviste e presenze in radio e tv, campagne nei territori e appuntamenti di discussione pubblica (a margine dell’articolo i vari link di riferimento) fanno da contorno alle attività legate più nello specifico al Progetto Form@,

Questi appuntamenti sono stati anche l’occasione per tentare un’analisi dei fenomeni migratori che coinvolgono la popolazione moldava.


Seminario con gli operatori INCA su Progetto FORM@ – Video

Nelle giornate del 29-30 novembre 2018 il Patronato INCA CGIL ha organizzato a Roma un seminario di approfondimento sugli esiti e gli sviluppi del Progetto Form@. Il seminario ha visto la partecipazione  di 60 operatori impiegati negli uffici INCA in Italia nelle attività di progetto e la presenza di una rappresentanza del Ministero del Lavoro in qualità di Autorità Delegata.

A detta dei protagonisti dell’incontro, si è trattato di un’iniziativa estremamente utile di confronto fra il piano dei territori e quello nazionale: ne è venuto un primo bilancio delle azioni finora intraprese e importanti indicazioni su come valorizzare gli aspetti positivi emersi e su come affrontare e risolvere le difficoltà segnalate in sede di discussione.


Storie di ricongiungimento familiare: Serigne e Mame Aita dal Senegal

Lasciare casa per un altro Paese, portando con sé il ricordo della penisola di Capo Verde e dell’Oceano Atlantico, di quella Dakar lontana ma sempre nel cuore. E nel cuore portare anche l’immagine dei cari rimasti in terra africana, lottando per riabbracciarli al più presto. Questo è quello che accade a molti, questo è quello che è accaduto a Serigne, uomo originario del Senegal arrivato in Italia circa dieci anni fa.


Seminario su “Ricongiungimento Familiare: Il Contesto Della Migrazione Ucraina Verso l’Italia”

Si è svolto il 27 settembre scorso a Leopoli (Lviv – Ucraina) il Seminario su “Ricongiungimento Familiare: Il Contesto Della Migrazione Ucraina Verso l’Italia”, promosso, all’interno del Progetto FORM@, dal Patronato ACLI e dalla Fondazione Zaporuka in partnership con il MIOK ( Istituto Internazionale di educazione, cultura e relazioni con la diaspora).

Il Seminario, svoltosi presso la prestigiosa Università di Leopoli, ha visto la partecipazione di vari docenti delle Facoltà di Sociologia, di Giurisprudenza e di Lettere, oltre le rappresentanze delle Istituzioni locali, dell’Ambasciata Italiana, delle Associazioni e dei Sindacati locali, del Patronato ACLI nazionale.


Storie di ricongiungimento famigliare – Layech dalla Tunisia

Partito giovanissimo col sogno di aiutare la propria famiglia, l’uomo è tornato in patria nel 2011. E tornando ha conosciuto Ameni, la migliore amica di sua sorella che, ben presto, tanto speciale sarebbe diventata anche per lui.

All’inizio, Ameni era diffidente. Layech le sembrava troppo distante, sia per i quindici anni di differenza che per le diversità d’esperienza. Invece, col tempo, quel rapporto si è evoluto, la ragazza ha messo da parte le riserve e Layech si è aperto, mostrando il suo lato più profondo, ma anche quel piglio responsabile di uomo che ha imparato a cavarsela presto da solo, faticando in una terra straniera. Il loro incontro, come tutti gli incontri importanti, sembrava già combinato dalle anime prima ancora che i corpi si vedessero. E così i due hanno deciso di fidanzarsi ufficialmente e, dopo un paio di anni, di convolare a giuste nozze. La gioia provata il 30 agosto 2016 per il matrimonio ha dovuto lasciare ben presto spazio alla malinconia della separazione: Layech si è visto costretto a tornare a lavorare in Italia, a L’Aquila, lasciando Ameni nella casa paterna, nella bella ma lontana Tunisia.


Storie di ricongiungimento famigliare – Lyudmyla dall’Ucraina

“Sono nata 43 anni fa a Kolodribka, un piccolo paese ucraino della provincia di Ternopoli. In Italia sono arrivata nel 2005, perché nel mio Paese d’origine la vita non era affatto facile: a casa, insieme a mia mamma, avevamo una piccola proprietà di bestiame e agricoltura che ci dava da vivere, ma non era abbastanza. Ho deciso di lasciare tutto e partire, sperando di poter risolvere i miei problemi economici ed offrire a mia figlia Mariya, che oggi ha 18 anni, un futuro migliore”, racconta Lyudmyla.


Assegnazione incarico revisore contabile

Assegnazione incarico esperto legale

La Commissione di Valutazione delle candidature per l’assegnazione dell’incarico di Esperto Legale di cui al Progetto Fami3162 Form@2
comunica l’affidamento dell’incarico.

Comunicazione

Comunicazione della Commissione di Valutazione delle candidature per l’assegnazione dell’incarico di Revisore Contabile Indipendente di cui al Progetto Fami 3162 Form@2 (Cup J59D19000380007)

Esito affidamenti incarichi.

30/03/2021 AVVISO PUBBLICO PER IL CONFERIMENTO MEDIANTE PROCEDURA SELETTIVA COMPARATIVA DI INCARICO DI UN CONSULENTE DI PROGETTO PER ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE (scadenza 13/04/2021 ore 12.00)

27/11/2020 – Avviso di Selezione per il conferimento mediante procedura selettiva comparativa di un incarico per Esperto legale per il progetto FAMI “FORM@2”-Prog.3162 finanziato a valere sull’OS2-ON1 del Programma Nazionale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020.

24/11/2020 – Progetto FORM@2 (PROG.3162) – Avviso di Selezione per l’affidamento del servizio di Revisore Contabile Indipendente per la verifica amministrativo-contabile delle spese del progetto FAMI – Prog. 3162 – “FORM@2” finanziato a valere sull’OS2-ON1 del Programma Nazionale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020.





Partner







Progetto FORM@2 (PROG-3162)
Via Giovanni Paisiello, 43
00198 ROMA
Tel. +39 06 85563657
Email: info@progettoforma.eu
cookie policy - privacy policy
Bedste Danske Online Casino kasyna bez depozytu dla polaków